NASCONO I “SUPERSPECIALISTI” IN MALATTIE NEUROMUSCOLARI

Si è tenuta ieri la cerimonia di diploma del primo Master di II livello dell’Università degli Studi di Milano, tenutosi presso il Centro Clinico NeMO, che forma figure mediche “iperspecializzate” nelle patologie neuromuscolari, malattie ancora oggi molto complesse da diagnosticare e trattare, a cui è dedicata sabato 9 marzo a livello nazionale la Giornata delle malattie neuromuscolari

Milano, 7 marzo 2019- Si sono diplomati ieri, presso il Centro Clinico NeMO, i cinque medici che hanno frequentato il primo Master di II livello in “Diagnosi, cura e ricerca nelle malattie neuromuscolari: aspetti muscolari e multisistemici”. Il corso, promosso dall’Università degli Studi di Milano, ha avuto l’obiettivo di formare figure mediche “iperspecializzate” per la presa in carico multidisciplinare delle patologie neuromuscolari, malattie altamente invalidanti, come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA) e le distrofie muscolari, che riguardano in Italia oltre 40.000 persone e, purtroppo, ancora molto complesse da diagnosticare e trattare.

Per favorire la conoscenza di queste patologie si terrà sabato 9 marzo a livello nazionale la Giornata delle malattie neuromuscolari.

Il Master, iniziato lo scorso marzo 2018, si è svolto presso il Centro Clinico NeMO ed è stato coordinato all’interno della stessa struttura da Valeria Sansone, professore Associato di Neurologia dell’Università degli Studi di Milano e direttore clinico-scientifico del Centro Clinico NeMO di Milano. Il percorso formativo del Master è stato strutturato in attività didattica frontale ed in modalità e-learning (90 ore) per un totale di 502 ore. Alle lezioni è seguito un periodo di tirocinio della durata di 250 ore.

Dichiara Alberto Fontana, presidente del Centro Clinico NeMO: “Grazie ad un percorso accademico, come il Master che si è appena concluso, sono orgoglioso di poter dire che NeMO continua la sua opera di presa in carico anche attraverso la formazione di figure mediche altamente specializzate. Se oggi abbiamo la possibilità di continuare a prenderci cura delle persone con malattie neuromuscolari lo dobbiamo ai professionisti che mettono a disposizione la loro arte per la nostra comunità, alle istituzioni accademiche, come l’Università degli Studi di Milano, che investono in questo progetto e alle associazioni dei pazienti, da sempre al nostro fianco. Abbiamo il sogno di trasferire ai giovani medici la nostra esperienza e il nostro entusiasmo, per trasmettere loro la convinzione che compiere la scelta di occuparsi della cura di persone con patologie neuromuscolari può essere fonte di grandi soddisfazioni umane e professionali”.

Contro le patologie neuromuscolari è molto importante una formazione approfondita degli specialisti, perché sono poco conosciute nei loro aspetti clinici, diagnostici e gestionali. Inoltre, le nuove terapie in costante evoluzione hanno reso molto importante la possibilità di fare una diagnosi precoce e di riconoscere prontamente i sintomi e i segni di queste malattie, che ora sono potenzialmente trattabili.

La latenza diagnostica e la incapacità di presa in carico sia nella fase cronica, sia in quella acuta, complicano e spesso arrestano il percorso di cura di queste persone.

Per queste ragioni, il Master ha posto tra i suoi obiettivi quello di preparare i medici ad essere in grado di diagnosticare una malattia neuromuscolare, di delinearne il percorso diagnostico e di presa in carico, nonché di partecipare alla ricerca clinica in questo ambito.

L’Associazione Famiglie SMA APS ETS ha sostenuto i partecipanti al corso con un “Premio studio”, che ha contribuito alle spese di accesso al Master.

La cerimonia di chiusura del Master è stata l’occasione per ricordare la memoria di Felice Majori, a cui l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA Onlus) ha dedicato il “Premio Majori”, grazie al quale ha sostenuto la partecipazione di uno dei partecipanti al corso.

 

Ufficio stampa Centro Clinico NeMO

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