Spinraza, diramata nota su casi di idrocefalo. Il prof. Mercuri: «Non creiamo allarmismi»

In riferimento alla nota diffusa da Biogen, dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), su segnalazioni di casi di idrocefalo comunicante non correlati a meningite o emorragia in pazienti trattati con Spinraza, abbiamo interpellato il professore Eugenio Mercuri, Uoc Neuropsichiatria infantile del Policlinico universitario Gemelli di Roma, per avere delucidazioni in merito: «Gli effetti segnalati sono legati sicuramente alle procedure e non al farmaco Spinraza (alcuni dei pazienti sono stati trattati con l’impianto di una derivazione ventricolo-peritoneale, si legge nella nota informativa diramata per avvisare i pazienti e le persone che li assistono) i cinque casi segnalati rappresentano una casistica bassissima rispetto alle centinaia di somministrazioni effettuate (lo 0,1% sugli oltre 5000 pazienti trattati ndr). È giusto comunicare l’esistenza di questi casi e dell’eventualità, abbastanza remota, di tali conseguenze – ha dichiarato Mercuri – Ma è altrettanto giusto focalizzare l’attenzione sulla giusta comunicazione e sulla corretta informazione, senza provocare allarmismo che potrebbe erroneamente far passare un messaggio errato: Spinraza uguale idrocefalo».

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