Ricerca SMA: Le novità al Convegno dell’American Academy of Neurology
L’annuale convegno dell’American Academy of Neurology (AAN), tenutosi nei giorni scorsi a Boston (USA), è stato occasione preziosa per la presentazione di nuovi dati sui vari studi clinici attualmente in corso. Vediamoli nel dettaglio.
Biogen ha presentato i dati finali del trial di fase 3 con Spinraza Cherish, che ha dimostrato un miglioramento altamente statisticamente e clinicamente significativo nella funzione motoria dei pazienti con atrofia muscolare spinale di tipo 2 e 3 trattati con Spinraza rispetto a quelli non trattati. I risultati generali continuano a sostenere l’efficacia e il profilo di sicurezza favorevole di Spinraza in una vasta gamma di individui affetti da SMA.
“Lo studio Cherish, condotto in collaborazione con Ionis, dimostra ulteriormente l’impatto significativo che Spinraza può avere nei bambini affetti da SMA ad esordio tardivo e ribadisce il beneficio del trattamento sulla popolazione SMA”, ha detto il dott. Alfred Sandrock, Vicepresidente di Biogen. “Il nostro programma di sviluppo clinico dimostra l’impatto del trattamento precoce, che è confermato dai dati del trial Nurture, con miglioramenti dello sviluppo motorio compatibili con lo sviluppo normale in neonati presintomatici trattati con Spinraza”.
Cherish è uno studio di fase 3, multicentrico, randomizzato, in doppio-cieco, controllato, per valutare l’efficacia e la sicurezza di Spinraza nei bambini affetti da SMA ad esordio tardivo. Lo studio di 15 mesi ha sperimentato Spinraza in 126 bambini non deambulanti tra 2 e 12 anni con esordio della patologia dopo i 6 mesi di età. Nell’analisi finale dello studio, i bambini trattati con Spinraza hanno dimostrato un miglioramento significativo della funzione motoria, come osservato dalla differenza media di 4,9 punti rispetto al basale al 15° mese sulla Hammersmith Functional Motor Scale Expanded (HFMSE). I bambini che hanno ricevuto Spinraza (84) hanno raggiunto un miglioramento medio di 3,9 punti, mentre i bambini non trattati (42) hanno sperimentato un calo medio di 1 punto. I dati degli altri endpoint analizzati, tra cui l’ottenimento di nuove tappe dello sviluppo motorio e della funzione motoria degli arti superiori, sono stati costantemente a favore dei bambini che hanno ricevuto il trattamento.
Biogen ha anche presentato nuovi dati intermedi dello studio di fase 2, multicentrico, in aperto, Nurture che sta valutando Spinraza per il trattamento di neonati con meno di sei settimane di età con diagnosi genetica di SMA, presintomatici all’inizio del trattamento. Al momento dell’analisi ad interim 20 neonati erano stati arruolati in media da 317,5 giorni ed erano tutti vivi e senza nessun intervento respiratorio (ventilazione non-invasiva cronica, ventilazione invasiva o tracheostomia). Inoltre la maggior parte dei neonati aveva raggiunto uno sviluppo motorio e dei parametri di crescita generalmente compatibili con lo sviluppo normale, come il controllo della testa, la seduta indipendente, la stazione eretta e il cammino indipendente.
Il raggiungimento delle tappe fondamentali dello sviluppo motorio, indicatore di qualità della vita e longevità potenziale, è evidente nella maggior parte dei neonati con atrofia muscolare spinale di tipo 1 trattati con Spinraza nel trial clinico di fase 3 Endear, rispetto a coloro che hanno ricevuto il placebo. Nuovi dati intermedi infatti dimostrano che il 51% dei neonati trattati con Spinraza continuano a rispondere con miglioramenti delle abilità motorie, mentre i neonati non trattati non hanno mostrato alcun miglioramento. I dati precedenti dimostravano un miglioramento nel 41% dei neonati trattati, rispetto al 0% in quelli non trattati. Il trial di fase 3 Endear era stato interrotto nel agosto 2016 in base ai risultati positivi ad interim su un gruppo iniziale di 78 bambini. I pazienti del trial sono stati spostati in uno studio di estensione in aperto in corso e attualmente stanno tutti ricevendo il trattamento con Spinraza. I dati di sicurezza a lungo termine e di tollerabilità dello studio, chiamato Shine, saranno valutati nel agosto 2022. I neonati trattati in Endear inoltre hanno mostrato un miglioramento significativo negli obiettivi secondari dello studio; in totale il 71% di questi bambini ha migliori capacità motorie secondo il Chop Intend (un test funzionale specificamente progettato per i neonati SMA 1) rispetto a quelli su placebo (3%) e il 36% ha mostrato prove di migliore funzionamento dei motoneuroni rispetto al 5% dei neonati non trattati, secondo il test CMAP (Compound Muscular Action Potential).
I risultati del primo test clinico di AVXS-101, terapia genica per i neonati con atrofia muscolare spinale di tipo 1, hanno dimostrato una sopravvivenza notevolmente migliorata così come le capacità motorie nella maggior parte dei bambini coinvolti nello studio clinico. I dati presentati da AveXis hanno anche indicato che i neonati trattati precocemente hanno raggiunto le tappe dello sviluppo motorio più rapidamente. Il trial sta trattando 15 neonati con SMA1. Il trattamento consiste in un virus innocuo che trasporta un gene SMN funzionale, iniettato nel flusso sanguigno per entrare nel sistema nervoso centrale, trasportando il gene. Tutti i bambini avevano al reclutamento un’età inferiore ai sei mesi; 12 dei 15 hanno ricevuto un alto dosaggio di AVXS-101, mentre tre hanno ricevuto un dosaggio più basso. Poiché il trial è uno dei primissimi studi umani, la sicurezza è l’obiettivo principale, ma i ricercatori stanno valutando anche l’efficacia del trattamento, indicata principalmente dal tempo intercorso dalla nascita ad un “evento”, definito come morte o almeno 16 ore al giorno di supporto ventilatorio per 14 giorni consecutivi in assenza di altra malattia reversibile. I ricercatori hanno analizzato i dati fino al 15 settembre 2016. In tale data tutti i pazienti erano vivi e uno solo, nel gruppo di basso dosaggio, ha richiesto la ventilazione a 28,8 mesi di età. A 13,6 mesi di età nessuno dei neonati aveva bisogno di ventilazione. Si tratta di un’età alla quale il 75% degli SMA1 non trattati è morto o in ventilazione, secondo gli studi più aggiornati. I ricercatori hanno osservato miglioramenti delle capacità motorie nel gruppo di alto dosaggio; i pazienti SMA1 raramente ottengono un punteggio superiore a 40 in una valutazione delle capacità motorie effettuata mediante il test Chop-Intend, ma nel trial 11 dei 12 bambini nel gruppo ad alto dosaggio hanno avuto punteggi più elevati. Otto di loro possono stare seduti senza aiuto e due possono strisciare, stare in piedi o camminare in maniera indipendente, abilità mai viste nei bambini non trattati. Un’analisi dei punteggi Chop-Intend nel gruppo ad alto dosaggio ha mostrato che 9 bambini su 12 avevano un punteggio uguale o superiore a 50. Poiché è estremamente raro che i neonati SMA1 abbiano punteggi così elevati, i ricercatori hanno osservato come i punteggi corrispondevano alla capacità dei bambini di stare seduti senza aiuto. Il trattamento è stato più efficace quando somministrato in età precoce e all’esordio della malattia. Inoltre i bambini trattati con il dosaggio più elevato e più precocemente hanno raggiunto più rapidamente lo sviluppo motorio.
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